Oggi voglio raccontarvi un episodio che mi è successo recentemente, che mette in luce le difficoltà di abbandonare la rigidità dei piani tradizionali a favore di un approccio più agile e flessibile. Stiamo lavorando su un software importante per l'azienda con cui collaboro, una realtà aziendale molto grande con figure specifiche dedicate a monitorare lo stato dei lavori. In particolare, un project manager è incaricato di assicurarsi che tutto segua il piano e che non ci siano intoppi.
La Mentalità Agile nella Situazione
Qualche giorno fa, questo project manager mi ha scritto una mail per chiedermi a che punto fossi con i lavori, includendo una serie di altre persone in copia. In quel momento, il progetto era in anticipo di una settimana: avevamo terminato gli sviluppi principali prima del previsto, senza includere ancora i test. Ho risposto con serenità che i lavori erano già completati.
La Reazione del Project Manager
La risposta che ho ricevuto mi ha sorpreso. Invece di essere positivamente colpito dal fatto che fossimo in anticipo, il project manager ha citato una vecchia mail in cui avevo comunicato che i lavori sarebbero iniziati proprio nella settimana in cui, in realtà, erano già conclusi. La sua reazione è stata: "Come è possibile, Giuseppe? Avevi detto che i lavori sarebbero iniziati ora. Come avete fatto a finire già? Ti contraddici."
La Mia Reazione
La prima cosa che ho pensato è stata: "Ma com'è possibile che qualcuno consideri un problema il fatto di essere in anticipo rispetto al piano?" Credo che questa reazione derivi dal fatto che, nel mondo della produzione software, spesso le cose non vanno come previsto. Quando qualcosa va oltre le aspettative, viene vista con sospetto.
Problema di Mentalità
Questo episodio mette in luce un problema di mentalità. Non si tratta di aspettare nuove tecnologie o trovare nuovi strumenti, ma di cambiare il nostro approccio al lavoro. Siamo ancora troppo legati all'idea di dover seguire rigidamente dei piani. Non dico che non debba esserci un piano – al contrario, un piano è essenziale – ma piuttosto che il lavoro dovrebbe essere guidato da una visione condivisa di dove vogliamo arrivare, piuttosto che da un diagramma di Gantt scritto su un foglio. La mentalità agile permette di adattarsi meglio a queste situazioni.
Limiti dei Piani Tradizionali
I piani tradizionali sono utili nel mondo della produzione industriale di beni fisici, dove ogni pezzo è prevedibile e il processo è lineare. Nel software, però, la situazione è diversa: è un contesto vivo, che cambia continuamente. Creare software è un'esperienza unica che varia da progetto a progetto e richiede flessibilità.
Fiducia e Relazioni Lavorative
Un altro pensiero che mi è balzato alla mente è la questione della fiducia. Quella mail dimostrava una mancanza di fiducia, una sorta di sospetto verso il mio lavoro. Questo tipo di atteggiamento è distruttivo, non solo per le relazioni interpersonali, ma anche per l'efficienza dell'azienda. Oggi più che mai abbiamo bisogno di costruire fiducia tra i membri del team, di responsabilizzare le persone e di adottare un atteggiamento costruttivo.
Importanza della Selezione del Personale
Se dobbiamo sospettare che qualcuno non stia facendo il proprio lavoro correttamente, forse non avremmo dovuto assumerlo. È un po' come assumere un giardiniere di cui diffidiamo per il nostro giardino: nessuno lo farebbe. Allo stesso modo, è importante investire di più nella selezione del personale, per garantire che chi entra in azienda possa essere responsabilizzato senza necessità di un controllo ossessivo.
Conclusione
E voi, avete mai vissuto un'esperienza simile? Scrivetelo nei commenti. È importante riflettere su come possiamo migliorare le nostre relazioni lavorative e adottare una mentalità agile, capace di adattarsi ai cambiamenti piuttosto che vederli come una minaccia. Alla prossima, e ricordate: keep it simple.La mentalità agile oltre i piani tradizionali.
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